Chi sono
Sono nata in un piccolo paese in provincia di Padova dove ho vissuto la mia infanzia coltivando sin dalla tenera età la passione per l’arte espressa in ogni sua forma. 
Da mia madre ho imparato a cucire a ricamare, scoprire la bellezza di come il filo su filo possa creare un’opera d’arte. Così come piccoli pezzetti di stoffa e materiali riciclati di legno facevano nascere costruzioni teatrali, scene e atmosfere in miniatura in equilibrio tra il reale e il surreale. I personaggi dei presepi di cartapesta che attraverso le mie piccole mani prendevano forma sotto la vigile guida materna. 
Io e l'arte 
La mia passione per l’arte ha origini lontane, le mie radici hanno in qualche modo indirizzato il mio percorso di vita e significativamente anche quello artistico. Non ho una formazione artistica alle spalle, intraprendo studi ben lontani dalle mie aspirazioni personali, ciò nonostante non è mai venuto meno il desiderio di sperimentare tutto quello che io definisco arte in ogni sua forma. 
​​​​​​​Negli anni 90 disegno una collezione di vestiti puntando sui colori, anche questo mi permette di ri-trovare attraverso questa forma d’arte, il contatto con il mio Sé. Inizio a scrivere pensieri che negli anni si trasformano in poesie partecipando anche a dei concorsi. ​​​​​​​Leggo libri che toccano la sfera mistica-spirituale, segni e coincidenze, linguaggio del corpo, il potere della mente, delle parole, dei pensieri e meditazione. ​​​​​​​
Le mie ispirazioni
Faccio diventare la mia ricerca un impegno che prendo con me stessa negli anni a seguire. La mia pittura subisce delle mutazioni in coerenza col tempo dedicato a scoprire altre forme d’arte, come ad esempio la fotografia. Ricordo ancora il momento preciso in cui Sebastiao Salgado è entrato a far parte della mia vita. Veder documentata attraverso la fotografia in bianco e nero la condizione umana nelle diverse aree geografiche  in bianco e nero, mi ha fatto dipingere per diversi mesi opere in bianco e nero. In quel periodo vivevo il carboncino come un prolungamento delle mie dita e tutt’ora il carboncino risulta essere spesso presente nelle mie opere. 
David Lachapelle è un altro dei fotografi che ha contribuito a un ulteriore sviluppo della mia passione per l’arte, il suo modo di confondere la realtà in un intreccio immaginativo con la fantasia. Le sue rappresentazioni fotografiche di estasi mistiche che emozionano senza contenere intenti blasfemi, allo scopo di usare l’involucro dei soggetti come mezzo di proiezione nel mondo. Mezzo che induce l’essere umano a farsi domande riconoscendo la propria immagine vista da una prospettiva diversa. 
Laurent Chehere e le sue case che volano è stato un altro fotografo che mi ha dato un’ulteriore spinta a osare nelle mie opere. La sua visione onirica che si avvicina molto al mio modo di vedere le cose rappresentate tramite la semplicità degli occhi del bambino. Quel fluttuare di case e palazzi che fa apparire leggere forme pesanti, ma nel contempo legate e ancorate al terreno da fili elettrici, antenne satellitari o cartelloni pubblicitari, mi fa riflettere. Dove le sue rappresentazioni non lasciano spazio ma diventano prigioni volanti,  in me nasce il desiderio di ricerca di una via di fuga che trova sfogo e spazio nelle mie opere tramite i colori. 
I colori
Inizio a osservare il paesaggio come opera d’arte e mi sento parte del tutto. Mi riconosco nella terra che calpesto, nei colori delle foglie, dei girasoli, nel flusso dell’acqua vedo riflessi i tanti miei volti fin prima a me sconosciuti. Volti che catturo, fotografo nella mia mente e incorporo come esperienza. Forza e credo diventano forza di espressione incontaminata nelle mie opere attraverso i colori. Le mie opere nascono da un moto interiore, talvolta frutto di riflessioni, altre invece, di emozioni dettate dallo stato d’animo che sto vivendo in quel preciso momento. Altre volte ancora sono vere e proprie illuminazioni che trovano sfogo in una necessità di trasferire sulla tela un colore, un’immagine, in linea con quei piccoli flash che delineano un’opera già realizzata nella mia mente. 
La musica
Le musiche accompagnano in sottofondo le mie opere, musiche armoniche, le frequenze guidano i miei pennelli creando quella sospensione del tempo necessaria per attingere a nuovi mondi. La musica è parte della mia arte, musiche celtiche, gotiche, medievali, gospel, blues e jazz, percussioni o fiati, importante nutrimento e ispirazione artistica .

- English version -
Who i am
I wasborn in a small town in the province of Padua where I spent my childhood cultivating a passion for art in all its forms from an early age. 
From my mother I learned to sew and embroider, discovering the beauty of how thread on thread can create a work of art. Just as small pieces of fabric and recycled wooden materials gave birth to theatrical constructions, miniature scenes and atmospheres balanced between the real and the surreal. The characters of the papier-mâché nativity scenes took shape through my small hands under my mother's watchful guidance. 
Me and the art
My passion for art has distant origins, my roots have in some way directed my life path and significantly my artistic one too. I don't have an artistic education behind me, I undertook studies that were far from my personal aspirations, nevertheless the desire to experiment with everything that I define as art in all its forms has never diminished. 
In the 90s I designed a collection of women clothes focusing on colours, this also allowed me to find a contact with my inner Self through this form of art. I started to write thoughts, which over the years turned into poems, also participating in poetry competitions. I read books that range from the mystical-spiritual sphere to signs and coincidences, body language, the power of the mind, of the words, of the thoughts and meditation.
My inspirations 
sI make my research a commitment that I make to myself over the years that follow. My painting underwent changes in line with the time I devoted to discovering other forms of art, such as photography. I still remember the exact moment when Sebastiao Salgado became part of my life. Seeing the human condition in different geographical areas documented in black and white through photography, made me paint black and white works for several months. At that time, I experienced charcoal as an extension of my fingers and charcoal is still often present in my works
David Lachapelle is another photographer who has contributed to the further development of my passion for art. His way of blurring reality into an imaginative interweaving with fantasy, his photographic representations of mystical ecstasies that excite without containing blasphemous intentions, aim to use the casing of the subjects as a means of projection into the world. A medium that induces human beings to question themselves recognizing their own image seen from a different perspective. 
Laurent Chehere with his flying houses, was another photographer who gave me a further push to dare in my work. His dreamlike vision is very close to my way of seeing things represented through the simplicity of a child's eyes. That floating of houses and buildings that makes heavy forms appear light, but at the same time tied and anchored to the ground by electric wires, satellite dishes or billboards, induces me to think. Where its representations do not leave space but become flying prisons, the desire to search for an escape route is born in me and finds a way out and space in my works through colours.
The colours 
I begin to observe the landscape as a work of art, and I feel part of the whole. I recognize myself in the earth I walk on, in the colours of the leaves and of the sunflowers, in the flow of the water I see reflected in the many faces that were previously unknown to me. Faces that I capture, photograph in my mind, and incorporate as experience. Strength and belief become strength of uncontaminated expression in my works through colours. My works are the result of an inner movement, sometimes the result of reflections, other times of emotions dictated by the state of mind I am living in that precise moment. At other times they are true illuminations that find their expression in a need to transfer a colour, an image onto the canvas, in line with those small flashes that outline a work already existing in my mind.
Music 
Music accompanies my works in the background, harmonic music, frequencies guide my brushes creating that suspension of time necessary to draw on new worlds. Music is part of my art, Celtic, Gothic, medieval, gospel, blues and jazz music, percussions or winds, important nourishment, and artistic inspiration.